Nel 1990 si dà il via alla costruzione delle cantine nate un po’ per gioco un pò per scommessa da un’idea di Antonio Caggiano,
non solo per ritrovare profumi e sapori svaniti nella realtà del vino di Taurasi, ma anche per creare un piccolo museo della cultura contadina.
Edificate secondo moderni criteri tecnici e antico gusto estetico, il visitatore vi accede attraverso ambienti che lasciano immaginare un misterioso mondo sotterraneo,
tra pareti di grandi massi di pietra, archi e soffitti a volta.